Storia

L’azienda Agricola Petranera sorge nelle terre de “La Via Grande”; così si chiamava il paese Viagrande intorno all’anno 1000, quando era solo un insediamento in quella grande strada che da Catania portava a Messina attraverso un fitto bosco di rovelle ed ilici che, per la buona posizione geografica e la felice alternanza di dolci pendii collinari e pianure, lasciò poi il posto ai vigneti ed ai frutteti dell’Etna.

Petranera si occupa della coltivazione di frutta e delle viti tipiche per la produzione di vini locali, come l’Etna rosso DOC (nerello mascalese, nerello cappuccio, cataratto e caricante), sfruttando le caratteristiche pedologiche e l’esposizione ai raggi del sole di questo versante etneo che conferiscono alle uve un alto contenuto zuccherino e una ricchezza di aromi.

Quella vecchia via lascia virtualmente il posto oggi alla “Strada del vino dell’Etna”. Un percorso evocativo promosso dalla provincia di Catania con lo scopo di valorizzare ed incentivare i territori ad alta vocazione vitivinicola, come Viagrande.

In contrada Muri Antichi, ai piedi del vecchio cono vulcanico Monte Serra, a testimonianza di una lunga tradizione vitivinicola familiare, l’azienda possiede, da generazioni, un antico palmento “U Parmentudatato 1722, fino a pochi anni fa ancora utilizzato per la “vendemmia” fatta con la tradizionale “pistatina”, in cui si può ancora ammirare un torchio a vite con una grossa “Petra” nera (petra du conzu e tavuluni). Questo, oggi ristrutturato fedelmente, è utilizzato per le varie attività organizzate dall’Azienda oltre che eventualmente ceduto per eventi esterni.

 

 

 

 

Petranera comprende terreni siti anche in:

  • contrada Grotta Comune a Trecastagni dove vi è un frutteto (con molte varietà antiche di mele, pere, albicocche, prugne) e un castagneto;
  • Sferro a Paternò, ove è installato un uliveto.

Queste consentono all’Azienda, insieme alla produzione di uve da vino, la produzione di frutta, ortaggi ed olio che l’Azienda vende dal produttore al consumatore.